Lo sviluppo del turismo in questi anni è stato pesantemente condizionato dalle pessime condizione del settore dei trasporti e degli spostamenti nei luoghi turistici italiani.
Molte località italiane non si sono sviluppate come destinazione turistiche o non hanno raggiunto gli obiettivi turistici prefissati per una gestione carente dei trasporti. Purtroppo l’inefficienza della rete degli autobus e di tutti i mezzi pubblici soprattutto a livello locale non ha permesso a turisti stranieri ma anche a italiani di visitare dei luoghi molto belli dal punto di vista naturalistico.
Una ricerca molto importante messa in atto dall’azienda Expret System, specializzata nelle ricerche socio-economiche ha messo in evidenza come siano i trasporti l’argomento più trattato sui social dagli stranieri che parlano di Italia.
Le Destinazioni medio piccole risentono maggiormente delle mancanze nei collegamenti urbani ed extraurbani. Oltre all’assenza totale di fermate in alcuni tratti, esiste l’enorme problema degli orari, moltissimi bus passano dopo una o due ore.
Ci sono destinazioni che purtroppo sono visitabili solo con l’ausilio dell’automobile e questo non è di certo la giusta maniera di aiutare lo sviluppo di un territorio, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista turistico.
Eloquente è il comunicato stampa apparso nel sito di Fiavet il 28.08.2014 che recitava:
“Anche nel 2014 ci troviamo a fare i conti con migliaia di passeggeri che sono costretti a rimandare le loro vacanze o a chiuderle nel peggiore dei modi a causa di inconvenienti relativi ai mezzi di trasporto”
Non solo luoghi difficili da raggiungere con traghetti, auto o bus, ma la mancanza di coordinamento e organizzazione la fanno da padrone.
Come risolvere il problema? La palla passa agli Enti pubblici o ai privati?
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