Delta del Po Rodigino ed Emiliano diventano riserva della Biosfera Unesco

L’Unesco ha deciso, da oggi finalmente Il Delta del Po entra nella storia, ma con una grande opportunità futura, quella di essere considerato un sito naturalistico certificato.

Il riconoscimento ufficiale arriva da Parigi, e il Mab (Man and the Biosphere) comunica la bellissima notizia che sancisce il valore di un territorio unico, colmo di biodiversità e di ricchezze turistiche.

Questa conquista da parte del nostro Delta è nata su iniziativa del MAB con lo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building.

Nel nostro caso le riserve marine devono essere valorizzate, mantenute e rispettate, mettendo in risalto la relazione equilibrata tra comunità umana e i vari ecosistemi.

Ma a cosa serve questo riconoscimento nella pratica?
Serve a comunicare al mondo che esiste un patrimonio naturale da vivere e rispettare. Un luogo che dobbiamo tramandare alle nuove generazioni, trasmettendo i valori di chi ha amato la propria terra e integra e bella la vuole ritrovare.

Questo riconoscimento, fondamentale per lo sviluppo del sistema turistico territoriale, è sicuramente di notevole importanza anche per la nostra attività di Destination Management Company in quanto il nostro lavoro di promozione del Polesine riceverà sicuramente una maggiore attenzione soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche. L’augurio per il futuro prossimo è che un maggior numero di potenziali turisti si interessino al nostro territorio, che è poi uno degli obiettivi del riconoscimento Unesco, alimentando l’attività di creazione e vendita di pacchetti turistici delle agenzie di viaggio locali che, come la nostra, puntano alla promozione del Polesine e del Delta del Po.

Uno dei settori turistici che ne potrebbe ricavare sicuramente un beneficio è l’ecoturismo, ossia una nuova forma di visita della destinazione cosiddetta responsabile. Il turista si reca nella località di visita cercando di rispettare al massimo la natura e l’ambiente che lo circonda senza danneggiarlo e cercando di ritrovare l’armonia con la natura.

Naturalmente anche gli operatori locali dovranno essere pronti per ricevere questo tipo di turisti, molto spesso provenienti da paesi esteri, che si aspettano di trovare un territorio incontaminato e rispettato in tutti i suoi aspetti floro faunistici.

Una bella sfida!

Notiamo come la stampa stia comunicando la notizia, prendendo come riferimento le bellissime valli di Comacchio e le zone emiliane del Delta. Rispettandole e amandole dobbiamo sottolineare che la parte del Delta del Po Rodigino, molto più grande e non meno ricca dell’altra va considerata nella stessa maniera e unendole in una sola considerazione si farebbe solo del bene.

Perchè il Delta non è solo Ferrara, non è solo Emilia ma è Veneto più Emilia o Emilia più Veneto, fate voi!

Sperando che il futuro il Delta del Po sia considerato solo come Italia!

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