Sappiamo bene che l’Italia ha un potenziale turistico naturale elevatissimo. Tutti gli altri Paesi del mondo ce lo invidiano. Purtroppo ci manca ancora la programmazione e la cura per poter definitivamente far fare il salto di qualità al nostro paese a livello di incoming turistico. Il momento giusto per avvalersi di una nuova professionalità come i Destination Manager è proprio ora, in previsione, soprattutto, del volano turistico che dovrebbe fornire Expo Milano 2015.

Chi è il Destination Manager?
Il Destination Manager è quel professionista, che grazie alla propria preparazione sempre aggiornata con un occhio di riguardo all’innovazione e a alla tecnologia, può indicare quelle strade nuove e innovative a un territorio per farsi conoscere e valorizzare, operando su tutti i livelli. Il compito di questo professionista è analizzare le peculiarità naturalistiche, architettoniche, artistiche, enogastronomiche di un territorio Da queste caratteristiche si comprendono quindi i punti di valore di un territorio e vengono analizzati i possibili interessati e quindi potenziali fruitori di questo prodotto turistico.
Dopo la fase di analisi vi è una fase operativa, dove si vanno a coordinare, organizzare e compiere tutte quelle azioni ideate per valorizzare un territorio, soprattutto confrontandosi con gli attori locali, siano essi istituzioni pubbliche o aziende private, sia la stessa cittadinanza. E’ qui che il Destination Manager deve essere originale e creativo!
Solo a questo punto il territorio così preparato potrà essere oggetto di una comunicazione mirata verso il potenziale turista che è interessato a una specifica destinazione per il valore aggiunto che questa offre.  

Possiamo concludere sottolineando il fatto che la figura del Destination manager sia per molti versi “sfaccettata” e complessa ma al tempo stesso ricca di motivazione grazie alla possibilità di lavorare a stretto contatto con un territorio meraviglioso (nello specifico quello italiano) e con le persone che lo compongono.

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