Cristina RegazzoNel nostro percorso di formazione abbiamo avuto la possibilità di dialogare e imparare dalla dott.ssa Cristina Regazzo consulente di marketing molto presente e attiva nel Polesine e in Veneto in generale.

Ti ringraziamo fin da subito per la disponibilità che ci hai concesso, conoscendoti sarai immersa in un bel po’ di lavoro. Ed è per questo che ti chiedo fin da subito di spiegare chi è Cristina Regazzo e di cosa si occupa.

Mi occupo di turismo dal 1998, come imprenditrice, consulente aziendale e formatore. Collaboro con enti pubblici e privati (Regione, Veneto Promozione, CCIAA di Rovigo, Associazioni di categoria, Consorzi Turistici, Convention Bureau), attivi nel sistema commerciale e turistico locale e regionale. Partecipo a numerosi tavoli tecnici di coordinamento per lo sviluppo di strategie promo-commerciali, per l’ideazione e realizzazione di strumenti di marketing off ed on-line e per l’organizzazione e/o il coordinamento di eventi B2B (workshop, educational, press tour, rubriche televisive) in Italia ed all’estero, orientati alla valorizzazione delle eccellenze turistiche, agroalimentari e gastronomiche del Veneto. Conosco i trend della domanda e dell’offerta turistica veneta, legati sia alle risorse naturali che a quelle più tipicamente leisure e business. Ricerco, seleziono, sviluppo e promuovo le varie tipologie d’offerta locali e regionali in ambito nazionale e internazionale tramite eventi ed iniziative diversificate. Dal 2012 ho affinato la mia esperienza professionale in ambito B2B anche per i settori arredo e moda

Ti abbiamo conosciuto e abbiamo potuto apprezzare la tua preparazione, soprattutto a livello di marketing turistico per i vari progetti che hai svolto soprattutto nel territorio polesano. Domanda a bruciapelo: quanto ci credi nel prodotto turistico Polesine?

Ci credo moltissimo ancora, benché continuino a persistere alcuni punti di debolezza che impediscono il corretto sviluppo ed il raggiungimento dei risultati auspicati dalle imprese.

Che potenzialità pensi che ancora non siano state espresse da questo territorio?

Molte, soprattutto nel turismo naturale e culturale.

Secondo la tua opinione, a che livello è la promozione e la conoscenza del “marchio” Polesine? E quanto ancora rimane da fare?

I problemi restano gli stessi da anni, la promozione a favore di una destinazione, qui ancora spot e non inserita in una strategia condivisa, implica consistenti investimenti pubblici dato che la ricaduta non è a favore di singoli gruppi, ma di un territorio che “attira” se sa offrire ciò che la domanda chiede in base ai suoi punti di forza. L’offerta si costruisce, percependo i “bisogni” di vari targets, tramite proposte flessibili adattate alle diverse esigenze.

Durante la tua esperienza lavorativa quali sono state le difficoltà maggiori? L’interazione con le pubbliche amministrazioni? Oppure con i singoli operatori turistici?

Le difficoltà si trovano in entrambi i casi: da un lato le P.A non comprendono che non si può vendere senza una strategia ed un insieme di prodotti da “costruire” sulla base dei plus del territorio, dall’altro molti operatori mantengono una posizione passiva di attesa che qualcuno porti loro clienti, senza innovare le loro conoscenze ed i loro strumenti diventando parte attiva delle loro performance.

Ti pongo un’ultima domanda e rigurda i progetti futuri in cui è impegnata Cristina Regazzo. Se ce li puoi rivelare, quali sono a grandi linee? Sempre limitati al Polesine oppure guardi più in là?

Da sempre opero in ottica ampia avendo come punto di riferimento il Veneto dove il Polesine dovrebbe avere un’identità più chiara e una strategia definita di medio periodo. Anche gli altri settori produttivi sono preziosi per promuovere il turismo di una destinazione.

Grazie Cristina per aver risposto così esaustivamente alle nostre domande! E’ un piacere poter parlare con persone che credono nel territorio in cui vivono e lavorano.

Aiutaci a Crescere!