Due anni fa, l’11 febbraio 2015, nasceva Raffineria Creativa, due anni costellati da piccoli successi, delusioni, fatiche, nuove idee e nuovi stimoli.
Da due anni ormai Raffineria Creativa è entrata e ha inciso, nel suo piccolo, nella cultura turistica locale, portando (me lo auguro) una ventata di ottimismo e speranza, nonchè di nuove idee e dinamicità che prima non si riscontrava.
Ma come tutte le cose “vive” Raffineria Creativa sta cambiando, per adeguarsi al tempo, al mercato, alle esigenze dei propri clienti e di quelli che lo diventeranno in futuro.
Negli ultimi due anni persone hanno lasciato il progetto di Raffineria Creativa per seguire altre strade, determinate da scelte personali e di auto-convinzione.
Ma non tutto è perduto: le persone cambiano, le idee restano e la convinzione, che matura giorno per giorno, che la strada imboccata quell’11 febbraio 2015 sia giusta. C’è solo da essere convinti e coraggiosi nel battere una nuova via, perché il territorio che circonda questa piccola realtà deve convincersi che le potenzialità ci sono, devono solo essere sfruttate meglio. Allo stesso modo l’Italia stessa, vista come destinazione turistica, deve convincersi e cambiare marcia per tornare ad essere punto di riferimento del mercato turistico.
Nell’ultimo periodo mi sono preso dei giorni di “pura” riflessione su cosa vuol dire Raffineria Creativa, su cosa propone, su cosa si basa l’idea e sul mercato davanti a noi, se è pronto, se può accettarci, oppure no. Ho vagliato tutto, ho realizzato che apportando dei piccoli cambiamenti all’idea iniziale si potesse trovare compimento della idea, dell’intuizione “grezza” avuta poco più di due anni fa.
Ora è il momento del coraggio e della ricerca di cambiamento.
Il cambiamento non deve spaventare, aiuta a crescere e ad accumulare esperienza utile per affrontare giorno dopo giorno quel “pazzo” mercato che è quello turistico! Nei prossimi tempi spero sentirete parlare di Raffineria Creativa, di quello che propone e di quello che ha proposto.
Ma non solo di quello che ha fatto, ma vorrò sentire di quello che ha reso possibile, di cosa ha fatto per le persone, siano essi imprenditori del settore turistico, amministratori pubblici, turisti e, perché no, persone che sono entrate a far parte di questa “pazza” idea ma, secondo me, concreta.
Una cosa non cambierà mai, una cosa che ha segnato l’idea di partenza di tutto questo progetto: la voglia di fare!
Quella voglia di fare che ha portato a nascere e a crescere questa (ancora) piccola realtà che, proprio nel suo piccolo, vuole dare speranza e strumenti utili ed efficaci all’ Italia per crescere nel turismo e ritornare ad essere il Paese più visitato al mondo in ogni suo luogo, dal più grande al più piccolo.
Perché per essere il più bello, lo è già!
Lodovico Ottoboni
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