Oggi siamo con Valentina Carbone, ideatrice e curatrice del Blog Giornalista Coccinella – Travel&Lifestyle Blog che abbiamo avuto il piacere di conoscere.
Ciao Valentina e benvenuta in questo nostro blog! Che ne dici di presentarti ai nostri lettori che magari non ti conoscono ancora?
Ho un nome lungo ma amo le presentazioni brevi. Ho sempre la testa tra le nuvole ma i piedi ben saldi per terra.
Viaggio per scrivere e mai il contrario.
Fotografo per paura di non avere ricordi.
Racconto storie per giocare con le parole affinché non si prendano gioco di me.
Sei una blogger di professione, ma da dove è nata la motivazione di aprire un blog?
Sono perennemente in cerca di Emozioni. Quelle vere. E quando le trovo, quando le provo, devo regalarle agli altri.
Questo è esattamente il mio ingenuo, e incredibilmente grande, obiettivo. Tutti i giorni.
La figura del blogger, anche e soprattutto nel turismo, è riconosciuta per i valori che trasmette e per l’influenza che ha nei confronti del proprio pubblico, da che cosa pensi si misuri il valore di un blogger? E quali sono i criteri che, ad esempio, destinazioni turistiche o aziende, devono rispettare per scegliere i blogger a cui affidarsi per promuoversi?
Credo che una blogger per avere successo debba essere notata per il proprio “taglio editoriale”, la sua scrittura e le sue foto. Le aziende credono molto nelle influencer che fanno pubblicità senza creare uno spot pubblicitario, che sanno influenzare senza indirizzare direttamente all’acquisto, che sanno fare storytelling senza far trapelare ciò che c’è dietro.
Quali sono state le destinazioni turistiche che più ti hanno impressionato? E quali sono state quelle che ti hanno impressionato meno?
Senza alcun dubbio New York. Ma non la New York turistica che siamo soliti guardare nei film ma la New York nascosta, quella vera che si nasconde dietro a un parco, una strada, una chiesa poco conosciuta. Mi sono innamorata dell’atmosfera, della buona indifferenza della gente, delle luci e dell’orologio che non riposava mai.
Mete che mi hanno impressionato meno, non credo ce ne siano e mai ci saranno. Ogni posto mi lascia qualcosa di speciale, di diverso che non può essere classificato come negativo. Credo che questo nasca proprio dalla grande voglia di viaggiare che mi contraddistingue.
I blogger vengono anche definiti “influencer”, ma qual è il rapporto vero con i followers? E secondo te, su cosa si basa il tuo rapporto con i tuoi followers?
Credo ci siano blogger e blogger. C’è chi compra i followers con lo scopo di aumentare i numeri. C’è chi, raggiunta la popolarità, pubblica materiale con soli fini pubblicitari senza essere interessato a chi legge.
Io, personalmente, tengo molto al rapporto con le persone che mi seguono e molti di loro li ho anche conosciuti nella vita reale e ne sono profondamente entusiasta.
Credo siano loro la spinta di cui ho bisogno, ogni mattina, per continuare a fare di questa mia passione un vero lavoro. Sono loro che mi danno la forza di rendere una piccola idea, un progetto. Sono loro che, interagendo, mi fanno capire che quello che faccio, piace. E tutto ciò non mi fa mai venir voglia di smettere di farlo.
Ci hai raccontato che, dopo esserti sposata, sei venuta a vivere a Rovigo. Che cosa ti ha colpito, in negativo o in positivo, di questa città? E hai avuto modo di vedere il Polesine e le zone limitrofe? Che ne pensi?
Quando mi sono trasferita non avevo molto le idee chiare. Ma subito dopo essermi stabilizzata, ho iniziato a fare ciò che amo di più: scoprire, fotografe, conoscere. Il Polesine m’è piaciuto fin da subito: la magia dei tramonti nel Delta del Po, la bellezza dei palazzi storici e la profonda unione con la natura che si respira lungo i numerosi itinerari che lo attraverso.
Credo che il Veneto abbia un patrimonio natural-culturale davvero interessante e variegato che può ritenersi, a tutti gli effetti, una meta turistica.
Secondo te che cosa manca al Polesine per essere competitivo nel turismo?
Credo che le strutture ricettive debbano investire maggiormente nella pubblicità online. A mio parere, è questa l’anima della conoscenza, della condivisione e dell’interattività.
Conosco gente che ha saputo di avere un castello storico a qualche km da casa solo grazie a delle foto pubblicate sui social.
Perché, purtroppo, viviamo nei tempi in cui è più importante guardare un post su Facebook piuttosto che uscire con la famiglia a godersi il tramonto.
Ultima domanda: sei originaria della Puglia e allora ti chiediamo 5 motivi per andare a visitare la Puglia!
Non vorrei essere scontata ma riconosco di esserlo: mare cristallino, sole cocente, cibo terapeutico, cittadine scolpite in un quadro e la gente…sulla gente ci potrei scrivere un libro, sì! Il secondo, perché il primo l’ho dedicato alle emozioni che mi contraddistinguono “Perché le lacrime ti insegnano a sorridere”.
Grazie di aver partecipato a questa intervista Valentina, ci vediamo presto!
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